And the winner is … NOT … man of steel

Un film su SUPERMAN si deve vedere al cinema. Un film di Superman è però un’altra cosa.

Non ci siamo ancora. Superman è un’idea. Superman incarna un’ideale. Un film su Superman non si fa così.

Non è epico. Non ispira. Non coinvolge.

man of steel

man of steel

Non è un brutto film, ma non è il film di Superman che ci si aspettava. Tutte le aspettative sono state deluse. Ci dobbiamo accontentare di qualche buono spunto, e sperare che il prossimo sia migliore, così come si è fatto per tutto il film: ad ogni sequenza, ad ogni evento, si voleva credere, in cuor nostro, che il film sarebbe partito finalmente verso più alti livelli di emozioni. Si rimane svegli solo con la speranza che superman diventi superman. In realtà ci rimane la speranza, che nel prossimo film ci sia superman.

Tutto il film si riassume nelle ultime due scene: la più brutta e successivamente la più bella.

Il pistolotto sull’orgoglio di essere statunitensi non ci viene risparmiato (resistono per 2h30′, ma alla fine ci cascano): certo hanno scritto e recitato frasi più coinvolgenti, più poetiche e più ispiratrici.

L’incontro più sagace tra Clark Kent e Lois Lane (finalmente il personaggio più fastidioso viene reso più gradevole), dalla normalità nasce la straordinarietà: la complicità di intesa fra Clark e Lois vale 2h30′ di un film che non vede e non sa cogliere la grandezza dell’IDEA DI SUPERMAN

And the winner is … MAN OF STEEL

Questa sera toccherà a noi: SUPERMAN MAN OF STEEL

Siamo pronti. Siamo preparati.

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Abbiamo letto un po’ di recensioni (chi ha paura degli spoiler su un film di Superman, meglio che stia a casa: giassai che spaccherà il c**** a tutti). La recensione più divertente l’abbiamo trovata qui: L’uomo d’acciaio: recensione senza mutandoni (seguite il blog: geniale).

Siamo pronto a tutto. Sarà un film che ci piacerà. In fondo non abbiamo molte pretese:

  • Lois Lane non deve spaccare le *****.
  • deve essere un film epico come lo sono i trailers
  • superman deve ispirare
  • Clark Kent non deve essere troppo nerd
  • già sappiamo che il mantello è figo, ma a noi mancheranno i mutandoni rossi

Superman non è un personaggio facile. Solo M****Morrison sostiene che sia un personaggio da scrivere, ma lui ha un concetto tutto suo (scrivere storie di altri personaggi infilandoci Superman). Contento lui e chi gli da credito ancora.

SUPERGIRL?

Preferiamo SuperGirl a Superman

Really Brings This Story Emotions – FLASHPOINT: BATMAN – KNIGHT OF VENGEANCE

Dai diamanti non nasce niente, dal letame nascono i fiori” (VIA DEL CAMPO – Fabrizio de Andrè)
La lettura della saga “FLASHPOINT” dell’universo DC COMICS  ha ispirato un laconico messaggio condiviso su twitter: “FLASHPOINT saga inutile, aspettative deluse. La saga pre-reboot DC UNIVERSE, semplicemente, non spiega nulla. Occasione persa o rimandata?“. La saga è deludente, ma uno spin-off conquista e rapisce. CHE BOTTA!
FLASHPOINT: BATMAN - KNIGHT OF VENGEANCE #1

FLASHPOINT: BATMAN - KNIGHT OF VENGEANCE #1

Il primo numero racconta il Batman di questo universo alternativo: nel mondo distorto di FLASHPOINT, il piccolo Bruce Wayne è morto a Crime Alley, e suo padre è diventato Batman. Idea di partenza non originalissima. Il primo numero non può che ricordare le atmosfere di 100 Bullets (l’opera più conosciuta del duo scrittore/disegnatore: Azzarello/Risso). Provati dalle altre letture della saga FLASHPOINT, questo primo numero d’introduzione può sembrare un po’ lento, con qualche punto un po’ oscuro e questionabile.

FLASHPOINT: BATMAN - KNIGHT OF VENGEANCE #2

FLASHPOINT: BATMAN - KNIGHT OF VENGEANCE #2

Nel secondo numero la storia accelera. Il lavoro d’introduzione è finito. I personaggi sono posizionati. L’intera situazione è chiara. L’attesa è solleticata, stuzzicata. La storia prende. Ci si perde e ci si ritrova al fianco di Batman. Si legge voracemente, si sfogliano le pagine con attenzione.

CHE BOTTA! Il secondo numero è strepitoso. La fine è spiazzante. Ci si ferma. Non si corre al seguente capitolo. Si appoggia il volume. Si assapora la botta che gli autori ci hanno regalato. Un colpo di scena inaspettato. Un giorno per assaporare la situazione. Per godere della voglia di condividere impressioni e giudizi con gli altri appassionati e lettori di Batman.

Dopo l’interminabile ciclo di Grant-ScrivoSoloMerdaSuBatman-Morrison, quando ormai le nostre speranze erano sempre più distrutte da storie mediocri, scontate e brutte, questa storia è una luce nel buio. Siamo ora pronti per affrontare il terzo ed ultimo numero dello spin-off di Batman nel mondo di FLASHPOINT. Ormai il meglio ci è stato regalato. Superarsi sarà difficile. Non è importante. L’emozione è arrivata. Non molte sono le storie che possono vantarsi di questo. Questa storia va ad affiancarsi ai grandi classici e alle grandi storie di Batman. Le nostre impressioni sembrano essere comuni a molti altri lettori, infatti, la serie è nella lista dei cinque titoli che concorrono all’assegnazione del premio più prestigioso nell’industria dei comics conferito per meriti artistici: gli Eisner Award nella categoria “Best Limited Series

L’edizione Italiana?

Il mondo di Flashpoint n. 2 (di 3) BATMAN & SUPERMAN

Il mondo di Flashpoint n. 2 (di 3) BATMAN & SUPERMAN

Una tale storia avrebbe dovuto aver maggior risalto. Accorpare Batman a Superman non ci sembra, ad oggi, una idea vincente. La qualità della storia di Batman è molto elevata. Queste sono le perplessità iniziali: prima di terminare la saga di Batman e prima di aver letto Superman. Finito il tutto saremo felici se i nostri dubbi verranno dissipati.