Lo confessiamo la cultura giapponese non è il nostro forte. Del resto non ce ne è mai fregato molto dell’argomento. Un popolo con abitudini e cultura troppo differente dalla nostra che non ci ha mai stimolato se non in qualche settore particolare. No, non sono i manga o gli anime. Pur vendendo un sacco di volumi di questo genere, ne leggiamo pochi e a fatica. Non essendo però insensibili a certe tematiche e disegni erotici, non ci siamo mai lasciati sfuggire prodotti a tematiche Hentai. Sull’erotismo Giapponese molto spesso ci poniamo diverse domande: alcune cose non le comprendiamo, altre le invidiamo, e altre ancora forse sono al limite, se non oltre il limite, di quanto riteniamo addirittura legale o illegale. Ma per questo post vediamo di arrivare brevemente all’argomento di discussione senza distrarci con voli pindarici.
Giornalmente ci scofaniamo decine di pagine internet per tenerci aggiornati su questo mondo: fumetti, film, telefilm, costume, arte, mode, ecc… Dobbiamo stare al passo e quindi dobbiamo essere aggiornati su cosa possiamo proporre in negozio. Siamo molto orgogliosi delle fonti di informazione che abbiamo trovato che consultiamo abitualmente e non ci si vergogna certo di sperimentare sempre nuovi siti d’informazione, senza pregiudizi. Grazie a questo Gossip Blog – www.gossipblog.it siamo arrivati a conoscenza di quanto, su alcune questioni, i giapponesi siano avanti anni luce. Lo ammettiamo: ci è voluto qualche giorno per capire come condividere con voi questa notizia.
Se pensate e vi appassionate ancora ad americanate con di dementi che si divertono a filmarsi o fotografarsi appesi come dei pipistrelli, oppure semplicemente sdraiati come cadaveri, o siete appassionati di flash mob, siete rimasti indietro.
Ogni cultura in fondo insegna sempre qualcosa: la stravaganza hentai dei giapponesi ci ha permesso di imparare una nuova parola in inglese, e ora siamo più sereni perché non siamo poi così perversi nelle nostre fantasie.
Clerks DOCET! Kevin Smith, quando non è pigro, è un genio. Noi siamo fans del ragazzone, ma chi ha visto i suoi film o legge i sui fumetti condivide questo parere. Per chi ancora non avesse idea di cosa sia, e cosa sia stato, il suo film CLERKS ce lo ricorda questo piccolo trailer.
Proprio questa scena del film ci ha sempre ispirato a fare questo giochetto. Certo l’idea l’ha fornita Kevin Smith, ma il materiale originale ce lo fornisce quotidianamente la sterminata fauna di fumettari che passano dalle nostri parti.
Vogliamo un po’ raccontarvi di fenomeni fumettari con le proprie caratteristiche e peculiarità. Accumunati tutti da un certo quantitativo di problemi a relazionarsi con le altre specie umane. Se non abbiamo ancora individuato la vostra specie di appartenenza, venite a trovarci, vogliamo confutare o comprovare alcune teorie Darwiniane.
Jack Pigna …
comportamento ossessivo compulsivo: gli appartenenti a questa specie fumettara, tendono a vagare per ore in negozio alla ricerca di pile di fumetti accatastate e non ordinate. Vorace di nuovi arrivi, o di paccottiglia da magazzino. Non è interessato a nessun genere di letteratura in particolare, ne autori specifici. Attratto solo dalla forma espositiva dei fumetti: i volumi ordinatamente esposti non sono di suo gradimento. Più sono disposti alla rinfusa più attraggono la sua attenzione.
suoni: tendono a ricercare sonorità musicali tipiche dei distrastri: crolli causati dall’irrefrenabile voglia di arrivare al fumetto posizionato più in alto dello scaffale, o al volume alla base della catasta di libri. Vagano con sguardo perso alla ricerca di qualcosa. Appena individuano l’oggetto del loro desiderio (tipicamente non comprano mai due numeri successivi della stessa serie, e raramente volumi autoconclusivi; probabilmente vogliono ricreare il caos del negozio nella propria dimora) emettono frasi tipiche “posso vederlo?”.
possibilità di business: creare eventi in stile “open day” nel magazzino della libreria. Visite guidate in magazzino per liberarsi di porcate invendute.
ipotesi di cura o soluzione del problema: rinchiuderlo in strutture adeguate dove possa dar libero sfogo alla sua ossessione. La miglior struttura che abbiamo identificato è la biblioteca più grande del mondo: Biblioteca del Congresso
Library of Congress - Thomas Jefferson Building - LOC