And the winner is … NOT … man of steel

Un film su SUPERMAN si deve vedere al cinema. Un film di Superman è però un’altra cosa.

Non ci siamo ancora. Superman è un’idea. Superman incarna un’ideale. Un film su Superman non si fa così.

Non è epico. Non ispira. Non coinvolge.

man of steel

man of steel

Non è un brutto film, ma non è il film di Superman che ci si aspettava. Tutte le aspettative sono state deluse. Ci dobbiamo accontentare di qualche buono spunto, e sperare che il prossimo sia migliore, così come si è fatto per tutto il film: ad ogni sequenza, ad ogni evento, si voleva credere, in cuor nostro, che il film sarebbe partito finalmente verso più alti livelli di emozioni. Si rimane svegli solo con la speranza che superman diventi superman. In realtà ci rimane la speranza, che nel prossimo film ci sia superman.

Tutto il film si riassume nelle ultime due scene: la più brutta e successivamente la più bella.

Il pistolotto sull’orgoglio di essere statunitensi non ci viene risparmiato (resistono per 2h30′, ma alla fine ci cascano): certo hanno scritto e recitato frasi più coinvolgenti, più poetiche e più ispiratrici.

L’incontro più sagace tra Clark Kent e Lois Lane (finalmente il personaggio più fastidioso viene reso più gradevole), dalla normalità nasce la straordinarietà: la complicità di intesa fra Clark e Lois vale 2h30′ di un film che non vede e non sa cogliere la grandezza dell’IDEA DI SUPERMAN

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